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    Progetto Giasone

    Nuovi Percorsi per giovani Europei.
    Un'iniziativa promossa dal liceo scientifico statale Talete di Roma.

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    Filosofia e obiettivi

    del progetto Giasone

    Attualmente trovano spazio sistemi di insegnamento innovativi e talvolta rivoluzionari; nel metodo della Flipped Classroom (classe capovolta), forma di apprendimento centrato sull’autonomia dello studente in cui si esalta l’attività extrascolastica, si riconoscono parallelismi con la proposta del Progetto Giasone.

    Il mito del viaggio accompagna la storia dell’umanità fin dalle epoche più remote.

    I miti sono “storie”, espressione di culture e popoli, che, se pur differenti nelle loro ambientazioni, veicolano attraverso la metacomunicazione valori universali.

    Il riferimento alla figura di Giasone si basa sul significato iniziatico del viaggio che egli ha intrapreso a capo degli Argonauti, e che metaforicamente richiama il percorso esperienziale che conduce dalla giovinezza all’età adulta.

    Vi sono viaggi legati al commercio, alle esplorazioni per conoscenze di usi e costumi diversi ed infine viaggi che portano l’uomo alla conquista di sé stesso.

    Nella letteratura troviamo numerose testimonianze sul valore dell’apprendere tramite esperienze di viaggio; ed è attraverso l’apprendimento esperienziale, metodologia sulla quale si incardina il progetto, che il processo di acquisizione di conoscenze, capacità e valori influisce direttamente sulla crescita della Persona.

    La ricerca del giovane Giasone può far comprendere come coloro che si incamminano in un lungo percorso o in un proprio viaggio, siano coinvolti nella loro interezza; poiché si tratta di un’esperienza che si compie nella reciprocità tra emozione e conoscenza.

    Il collegamento tra emozione e conoscenza viene usato come strategia metodologica che pone come elemento centrale quello di facilitare lo sviluppo della Persona nella consapevolezza di sé e delle proprie capacità nonché della propria crescita culturale.

    Elemento facilitante del percorso sarà il lavoro di gruppo, meglio nel e con il gruppo. La comunicazione basata sull’ascolto, la condivisione, lo scambio e il supporto reciproco rendono la persona sensibile, capace di vincere il senso di solitudine e cosciente della necessità di appartenere ad una comunità.

    Il movimento, che sostituisce alla forza del mezzo meccanico l’energia vitale dell’organismo, permette di esplorare lo spazio con i ritmi naturali dell’uomo, recuperando in pieno la centralità della dimensione corporea e del sentirsi ad essa collegati.

    Formare ed educare al “Percorso” con delle scarpe da trekking, un cavallo, una bici, una canoa o una barca a vela significa educare alla consapevolezza, alla duttilità, all’empatia, al lavoro, alla fatica… all’essere capaci di crescere, di diventare uomini e cittadini migliori!

    È il corpo che ci porta… che ci permette di arricchirci di sensazioni, di assaporare, di condividere e comunicare, di scoprire, di conoscere… è l’“esserci” corporeo che ci inonda di emozioni… che ci permette di ricordare… di consolidare il vissuto e di desiderare il raggiungimento di nuove mete.

    Il prodotto potrà veicolare collaborazioni con altre scuole con cui sviluppare rapporti di partnership. Inoltre potrà divenire testimonianza del valore culturale e dell’attrattività turistica dei territori oggetto di studio.

    Il progetto Giasone, in linea con le direttive del Progetto Erasmus+, si prefigge il fine di esportare l’idea facendo si che altre scuole, anche a livello europeo, possano sviluppare iniziative analoghe.

    L’obiettivo conclusivo del Progetto Giasone potrebbe sintetizzarsi in scambi culturali, promossi dalle Scuole, in cui gli studenti, sulla base delle ricerche realizzate e delle esperienze vissute, possano diventare Tutor dei loro colleghi nella replica dell’esperienza di Viaggio.